Il tempo necessario per una buona accordatura non può essere
inferiore ad un’ora e 30 minuti,
quindi diffidate di coloro non rispettano questa regola, sto
parlando di pianoforti in buone condizioni.
Per quanto mi riguarda sono 35 anni che accordo con uno strumento
elettronico professionale della Yamaha, chiamato –TUNER- che, se è
vero che aiuta molto, in qualche caso non risolve completamente i
problemi, l’orecchio deve essere sempre vigile per arrivare dove
l’elettronica non è in grado di risolvere. Molto importante è la
sistemazione in casa dello strumento: troppo spesso mi capita di
trovare pianoforti ubicati in posti non proprio adatti, come vicino
ai termosifoni o accanto ad una finestra o peggio ancora ad un
camino.I pianoforti sono strumenti molto delicati nonostante la mole
farebbe pensare il contrario.Questa meravigliosa invenzione è un
connubio tra ghisa, legno e feltro in giuste proporzioni e
condizioni, sicuramente dannose sono le correnti d’aria
poiché variando velocemente la temperatura incidono
principalmente sull’accordatura e di conseguenza anche sulla
meccanica, l’umidità è nemica dei pianoforti in egual misure.
Essendo pianoforti d’epoca costruiti con materiali naturali
subiscono fortemente questi inconvenienti.Negli strumenti moderni
invece la plastica l’alluminio e il multistrato la fanno da padrona,
facendone degli strumenti meno delicati ma sicuramente meno
affascinanti.
Dunque se decidete di possedere in casa vostra uno strumento
d’epoca, dovete fare i conti con alcune semplici ma ferre regole, ma
ne verrete ripagati in prestazioni.